Vuoi in regalo «Gioca e impara col metodo Montessori?
I 50 volumi dell'ultima opera curata da Grazia Honegger Fresco in regalo.
Invito
Cari lettori occasionali e cari abbonati,
cari insegnanti, educatori e genitori,
cari adulti tutti che vi occupate di bambine e di bambini,
di ragazzine e ragazzini,
mi rivolgo a voi oggi per trovare colei o colui, oppure coloro perché magari siete un gruppo, che è interessata/o a riceve in regalo tutti e cinquanta i volumi dell’opera «Gioca e impara con il Metodo Montessori», ultima grande fatica della maestra Grazia Honegger Fresco, portata a termine dopo la sua scomparsa.
Ne ho parlato giusto un anno fa nell’articolo linkato qui sotto.
«Gioca e impara con il Metodo Montessori»
Sono tredici settimane che ogni sabato mi reco in edicola per acquistare uno dei volumi dell’opera Gioca e impara con il metodo Montessori, «ultima gioiosa fatica di mia madre Grazie Honegger Fresco» come l’ha definita Sara Honegger.
Come aggiudicarsi il regalo
Mi è sempre piaciuto regalare libri. In una delle scuole in cui ho lavorato in passato, quando si avvicinavano le festività di fine anno, organizzavamo sempre il “Babbo Natale segreto”. Io avrei voluto avere almeno dieci persone alle quali fare un regalo. Ora dunque che si avvicina il Natale sento il desiderio di regalare questi cinquanta volumetti.
Un regalo è gratuito per definizione, però un regalo di questa caratura bisogna pur aggiudicarselo in qualche modo e con qualche criterio. L’intera raccolta ha richiesto un anno di tempo, cinquanta e passa passaggi in edicola, e un costo di poco più di € 450,00.
Posso fare questo regalo una volta sola e quindi dovrò “selezionare” chi lo riceverà. Ho ipotizzato dunque i seguenti tre punti di valutazione per il regalo. Absit iniuria verbis, invito chi non fosse d’accordo a scrivermi senza farsi remore di alcun tipo.
Più si è meglio è — Se il regalo sarò richiesto da un gruppo di adulti anziché da un singolo allora il gruppo avrà la precedenza su chi lo richieda solo per sé.
«Almeno 10 buoni motivi» — Bisogna avere almeno «10 buoni motivi», piccoli o grandi, maschi o femmine. Più motivi avete meglio è.
Costo simbolico: un’intervista in presenza — A chi desiderasse avere i volumi chiedo di venirmi a trovare nella piccola ma splendida città di Trento per rilasciare un’intervista di persona e raccontare la propria esperienza o raccontare la realtà cui appartiene. Qualora si aggiudicasse il regalo un gruppo di persone, sarà sufficiente un rappresentante in presenza con gli altri membri collegati a distanza. L’intervistato dovrà portarsi via tutti i volumi, con uno zaino da 60 litri o con un trolley.
Le richieste per il regalo sono aperte fino alla mezzanotte del giorno 23 novembre 2025 scrivendo all’indirizzo che trovate nella pagina delle informazioni.
Il bambino al centro
Sette sono i volumi firmati da colei che fu allieva di Adele Costa Gnocchi, e che poté partecipare all’ultimo corso tenuto da Maria Montessori:
1) Voglio fare da solo. Il bambino tra protezione e autonomia
6) Conflitto e confronto. Le differenze tra dialogo e scontro
19) Il bambino scienziato. Conoscere, sperimentare e scoprire
30) Il bambino agli inizi della vita. Imparare a conoscerlo
32) Il rispetto per l’ambiente. Dalla casa alla biosfera
50) Siamo tutti diversi. I tanti colori del mondo
La maestra fin dall’introduzione all’opera ci ricorda che:
Maria Montessori agli inizi del Novecento mise in luce il cambiamento nella relazione tra noi e i più giovani, dai neonati fino agli adolescenti; una novità mai del tutto accettata dagli adulti, perché ritenuta scomoda. […]
Tutto ciò esige da parte di noi adulti, un rovesciamento di modi di pensare e di essere. […] In termini educativi, come Copernico ha fatto con il Sole, così l’adulto deve fare con il bambino, mettendolo al centro. Ma come?
Le grandi maestre e i grandi maestri del passato ci hanno tutte insegnato che si deve partire dal bambino per educare e per affrontare esperienze di insegnamento-apprendimento. Lodi scrisse proprio un volume intitolato «Cominciare dal bambino» edito ancora oggi da Rizzoli.
Ciò è una questione assodata per tutte coloro e tutti coloro che lavorano col mondo dell’infanzia. Lo è meno per coloro che lavorano col mondo della pubertà e dell’adolescenza.

Non mi stancherò mai puntare il dito sull’importanza del curricolo emergente e di promuovere il dialogo euristico, magistralmente introdotto nel volume «Il dialogo euristico. Orientamenti operativi per una pedagogia dell’ascolto nella scuola» a cura di Franco Lorenzoni eLaura Parigi (Carocci, 2020) e i temi intorno ai quali esso fa fulcro: la ricalibratura e il navigare di bolina.
Un curricolo emergente non è lineare ma si dipana in relazione a quanto via via nel percorso viene espresso dai bambini in termini di interessi, curiosità, potenzialità — Anna Bondioli
Franco Lorenzoni nel volumetto in uno dei «Quaderni delle piccole scuole» intitolato L’arte di cambiare programma (Anno 2020, Quaderno n. 6) scrive:
La progettazione come ricalibratura. L’ascolto degli studenti richiede agli insegnanti un modo di pensare l’insegnamento aperto all’imprevisto. Gli interventi degli alunni introducono spesso deviazioni di rotta rispetto al percorso pensato dall’insegnante, divagazioni dai temi proposti dall’insegnante, aprendo piste di ricerca inaspettate. La progettazione didattica iniziale è oggetto di lavoro costante di ricalibratura che parte dalle lettura dei dialoghi e che riguarda la scelta o l’ideazione di ulteriori “manovre di avvicinamento”, ma interessa anche l’organizzazione del curricolo che dovrebbe strutturarsi a partire da uno “scheletro” di contenuti che gli alunni devono necessariamente apprendere (curricolo essenziale) e i contenuti portati dai loro interessi e dagli sviluppi delle ricerche (curricolo emergente).
Questo significa mettere le bambine e i bambini al centro, mettere le ragazze e i ragazzi al centro: essere disposti a partire dal loro mondo, dalle loro esperienze, da ciò che attira la loro attenzione e curiosità, e quindi da ciò che sarà poi il motore primo della loro motivazione ad approfondire e studiare.
Perché
Vi starete chiedendo perché ho raccolto e pagato cinquanta volumi dall’agosto 2024 all’agosto 2025 e ora li regalo. Beh lo dirò nell’intervista.
Mi auguro che a qualcuno interessino questi splendidi diamanti del Metodo Montessori. In caso contrario li donerò alla biblioteca dell’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa (IPRASE) della Provincia Autonoma di Trento.



