La prima lezione, la prima classe (anzi no erano tre)
La mia prima lezione in assoluto fu quella presso l'istituto Luigi di Savoia di Rieti. Si trattava di un corso di alternanza scuola-lavoro, dedicato all'ambito informatico, denominato "Tecnologia digitale". Correva l'anno scolastico 2015-2016.
Ecco gli appunti.
Scaletta della prima lezione
Conosciamoci meglio
Voglio raccontarvi una storia: quando trovai il mio primo lavoro...
le difficoltà e la voglia di superarle
ho scoperto di avere ancora tanto da imparare oltre a quello che avevo studiato a scuola: l'uso degli strumenti e alcune abilità di base come reperire, valutare, conservare, produrre, presentare, scambiare informazioni e collaborare con i colleghi attraverso la rete; strumenti per la gestione del lavoro, delle attività e dei progetti, gli strumenti per organizzare il tempo
e voi? anche voi sognate di diventare persone migliori?
mi piacerebbe conoscere meglio tutti voi ascoltandovi. sono intenzionato a conoscervi ascoltandovi. Abbiamo tempo fino alle 14, diciamo che potremmo dedicare ad ognuno di noi un minuto:
quale è la vostra più grande passione?
In quale campo vi vedete al lavoro in futuro?
la tecnologia digitale come vi è utile nella vita?
Mi permettete di prendere appunti mentre parlate delle vostre passioni?
Cosa faremo con questi appunti sulle vostre passioni, sulle vostre idee? Ecco il motivo o per il quale sono qui anche io: aiutarvi a trovare le conoscenze, ovvero aiutarci a trovare per trasformare la vostra passione in un modo per guadagnarvi da vivere.
Rileggerò con attenzione le vostre passioni e le vostre idee e cercherò le conoscenze che servono per trasformarle in un lavoro.
Che ne dite se usiamo i social network per mettere insieme questa classe di alternanza scuola lavoro? Cosa potremmo usare?
(Da tener presente per me: racconto sull’ascolto attivo, preso dal TED del facilitatore d’impresa Ernesto Sirolli: "Aiutare qualcuno significa in primo luogo stare zitti.")
Seconda lezione: approfondiamo le passioni ed esploriamo le competenze
Perché siamo qui oggi?
Il concetto di "I care" di don Milani
Riassunto breve delle passioni di tutte scoperte la lezione precedente
«Perché siamo qui oggi? Per scoprire le competenze
«Che cos'è la competenza? La competenza è una capacità che nasce dedicandosi ad una passione, coltivandola la capacità evolve e genera una serie di abilità specifiche, e da esse nascono le competenze per il lavoro.»
«Perché bisogna acquisire delle capacità, a che fine? Perché bisogna studiarle durante l'alternanza?»
Attività in classe. A gruppi di tre gli alunni sono stati invitati a parlare di fronte a tutti.
«qual è il primo lavoro che ti viene in mente collegato in qualche modo alla tua passione?»
«cosa deve saper fare chi fa questo lavoro per farlo bene?»
«Come gli è utile nel lavoro questa capacità?»
«A cosa serve questa capacità?»
«Ecco cos'è la capacità. La capacità serve a…»
Videoconferenza col giovanissimo sviluppatore di applicazioni trentino Gianpiero S., dell’Istituto Sacro Cuore di Trento, Istituto Tecnico Grafica e Comunicazione.
Racconto sull’utilità delle conoscenze, tratto dal libro "L’arte di insegnare"[1]
Grandi personaggi, grandi invenzioni e grandi competenze. «Ecco alcune persone che ammiro e che hanno cambiato la storia dell’informatica e del management grazie alla dedizione per la propria passione». Insieme ai ragazzi abbiamo giocato ad associare la metà di un foglio di carta con i ritratti di personaggi importanti riunendoli all’altra metà con la corrispondente invenzione.
Attività per casa: «Pensate ad una persona che ammirate, una persona che magari lavori nel settore di cui siete appassionati, qualcuno che operi in un campo di vostro interesse e chiedetevi: con quali tecnologie digitali ha a che fare quotidianamente? Quali son otre cose che deve saper fare con la tecnologia digitale? Che le fa?»
Terza lezione: condividiamo passioni e competenze
Buongiorno e riassunto della prima lezione
Riassunto della seconda lezione e quindi delle competenze emerse dai vari colloqui. «Per coltivare una passione come per svolgere un buon lavoro ci vogliono delle capacità. Per far sì che le capacità diventino talento per la propria passione e competenza sul lavoro voi avete parlato dei seguenti ingredienti»:
La ripetizione
Le tecniche di base
Guardare chi è più bravo ed imitarlo nella pratica
Apprendere i metodi e i meccanismi
Comunicare e confrontarsi con altre persone dagli interessi comuni
Conoscenza di nuovi ragazzi assenti durante le lezioni precedenti
Perché oggi siamo qui?
«Per condividere le competenze digitali scoperte a casa e condividere anche le passioni che ognuno di voi ha con gli altri».
Condivisione collettiva con la LIM e l’utilizzo del portale Mural.ly
Cosa? Quali sono le passioni e le competenze.
Perché? Cosa vi piace della passione che avete, qual è l’utilità di una determinata competenza.
Come? In cosa consiste la passione e la competenza.
Per finire: «Quale potrebbe essere un’idea per condividere conoscenze tutti insieme anche dopo la fine di questo ciclo di lezioni?»
Quarta ed ultima lezione: apprendiamo una competenza
Perché siamo qui oggi? «Per fare un gioco divertente per capire i meccanismi informatici senza bisogno di accendere un computer». Argomenti del gioco: instradamento e deadlock nelle reti[2]. Il gioco di quest’ultima lezione è stato pensato per sviluppare due competenze nei ragazzi:
Idee di soluzione cooperativa di problemi
Capacità di ragionamento logico
Discussione a proposito dei problemi sorti durante il gioco
«Quali strategie avete usato per risolvere il problema?»
«Quando nella vita reale siete rimasti vittime di problemi simili?»
Videoconferenza col giovane imprenditore ventiquattrenne Emanuele B., fotografo e videomaker già professionista dopo il regime di P.IVA agevolata adottato per un solo anno e mezzo.
Breve questionario anonimo sulle tecnologie possedute dagli allievi e sugli argomenti di tecnologia digitale che ciascuno di loro vorrebbe approfondire o conoscere.
Un esperimento per un giorno molto speciale. Consegna simbolica di un nastro celeste col significato di "Tu per me sei importante"[3].
Relazione finale del modulo "Tecnologia digitale"
Obiettivi e percorso
L’obiettivo finale che ho posto per questo primissimo modulo di "Tecnologia digitale"[4] è stato: scoprire insieme a tutti gli alunni le competenze digitali che sono spendibili nel mercato del lavoro e che possono, come indica il decreto,
"Sostenere un ingresso consapevole degli allievi nella realtà lavorativa."
Le classi e gli alunni mi erano completamente sconosciuti prima di dare inizio all’alternanza. Durante tutte le lezioni quindi, ho sempre ritenuto della massima importanza il conseguimento di alcune tappe intermedie fondamentali in vista di raggiungere l’obiettivo prefissato.
conoscere tutti gli studenti;
instaurare con gli studenti un rapporto di reciproco rispetto, facendo percepire loro che sono al centro dell’interesse di ogni docente, secondo il motto "I care" di don Milani;
far capire agli studenti che gli "esperti" sono delle guide e che come gli insegnanti sono a loro disposizione;
ispirare negli studenti un senso di curiosità nei confronti di un mestiere, e in senso più generale del lavoro in ogni sua accezione e delle competenze necessarie per svolgerlo bene.
Qui di seguito viene riportato il percorso affrontato insieme alle classi riunite, suddiviso per lezioni.
P.S.
Non posso non ricordare con grande affetto alcuni degli studenti di quel primo corso e in particolare M.M., V.M. e D.A.,
Milani, Isabella, L’arte di insegnare, Vallardi, 2013
Per la descrizione completa del gioco, tratta dal sito si legga la scheda in PDF: Routing e Deadlock
Per l’esperimento dei nastri si legga: Bucay, Jorge, 20 pasos hacia adelante, RBA Libros, S.A., Barcelona, 2007 (tr. it.L’arte di andare avanti, Rizzoli Etas, 2014)
Per esteso: "Tecnologia digitale - Produrre un testo multimediale - Gestire un sito web"