Premessa
Desidero, prima di tutto, esprimere oggi in occasione del suo compleanno, la mia più sincera gratitudine all'amico Umberto "Berto" Abelani, ex insegnante e fondamentale ispiratore di questo sito. Il nostro primo incontro [1] a Levico Terme nel 2022 ha segnato l'inizio di una ricca collaborazione e amicizia. Attraverso regolari discussioni, sia online che di persona, Berto continua indirettamente e direttamente ad arricchire significativamente i contenuti del sito, condividendo la sua vasta esperienza di maestro. Questo articolo si ispira a due differenti conversazioni sui temi del colore e della sua percezione, riflettendo la profondità e la varietà degli argomenti trattati. La prima è avvenuta durante le vacanze natalizie in compagnia di Berto. La seconda ha avuto luogo un sabato pomeriggio di febbraio, con M.S. una studentessa del 4° anno. Insieme a lei ci siamo confrontati a lungo e proficuamente sugli stessi temi.
Introduzione
L'istruzione prepara gli studenti alla vita futura, al mondo del lavoro e all'esistenza in sé, affrontando la sfida di educare verso professioni e settori non ancora esistenti. Dobbiamo inoltre considerare come l'economia del futuro potrebbe differire da quella attuale, soprattutto alla luce della crescente enfasi sulla sostenibilità e dei conflitti che affliggono il nostro pianeta. Questo scenario, influenzato da tali cambiamenti solleva questioni fondamentali sull'essenza dell'insegnamento:
Di fronte a questi cambiamenti radicali, emergono diverse domande cruciali riguardo all'educazione:
Cosa insegnare di rilevante agli studenti?
Quali temi e argomenti meritano di essere esplorati insieme?
Quali aspetti della vita quotidiana dovremmo discutere e trattare con gli studenti?
Quali sono gli elementi della realtà attuale che vale la pena di conoscere perché indispensabili per prepararsi al futuro?
Quali strumenti concreti vale la pena sperimentare arricchendo l'esperienza educativa, per un'autentica ricerca nel mondo?
Un tema ha riscosso notevole interesse tra gli studenti evidenziando il loro desiderio di esplorare e sperimentare in modi innovativi. Si tratta del colore, ambito trasversale che tocca numerosi settori.
Avete mai provato a progettare lezioni pratiche, dialogando e lavorando con le mani, ispirate al lavoro dei maestri del Bauhaus?
La proposta dunque è quella di esplorare il colore, elemento trasversale e stimolante, attraverso esercizi pratici e discussioni, collegandolo a percezione, cultura, arte, psicologia e industria.
Johannes Itten e la teoria del colore
Il colore, con le sue infinite sfumature e significati, ha il potere di trasformare la percezione della realtà che ci circonda, arricchendo l'esperienza umana con una profondità insospettata.
Johannes Itten, attraverso il suo influente libro "L'arte del colore", ha offerto un contributo fondamentale allo studio del colore, presentando concetti come il contrasto di colori puri, il contrasto di qualità ovvero la saturazione e i valori di luminosità . La sua ruota dei colori e il sistema dei sette contrasti forniscono strumenti preziosi per comprendere come i colori interagiscono tra loro e come possono essere utilizzati per evocare emozioni specifiche. La sua metodologia non solo ha influenzato generazioni di artisti e designer ma offre anche una base solida per sviluppare esercizi educativi che esplorano il colore.
Josef Albers e l'interazione del colore
Josef Albers, con il suo lavoro "Interazione del Colore", ha approfondito la nostra comprensione su come i colori si influenzino reciprocamente in modo dinamico. Il suo insegnamento al Bauhaus, al Black Mountain College, e poi a Yale ha rivoluzionato il modo di pensare il colore, evidenziando come la percezione di un colore possa cambiare drasticamente a seconda dei colori che lo circondano. Questa consapevolezza dell'interazione del colore apre nuove strade nell'educazione artistica, incoraggiando esperimenti e osservazioni dirette.
Esercizi pratici con carta velina e stoffa
Basandosi sui principi espressi da Itten e Albers, è possibile ideare una serie di esercizi da svolgere in classe che coinvolgano l'uso di carta velina e stoffa per esplorare l'interazione del colore. Gli studenti possono creare collage con strati sovrapposti di carta velina di diversi colori per osservare come questi cambiano a seconda della sovrapposizione. Similmente, possono lavorare con tessuti di diversi colori, sperimentando con la creazione di patchwork che mostrino l'effetto dei contrasti di colore o l'illusione di trasparenza. Questi esercizi pratici non solo rendono tangibili i concetti teorici ma stimolano anche la creatività e l'espressione personale.
Qui di seguito riporto una serie di collegamenti utili ad impostare delle attività di laboratorio.
Richard Mehl
Il corso «Color for Designers: Exploration, Theory, & Application». Su Youtube è disponibile sono disponibili due piccoli estratti. Nel primo estratto Mehl spiega in dettaglio quanto i tangram possano essere istruttivi per i designer quando pensano alle relazioni tra forme e colori. Nel secondo estratto Mehl mostra il modo sorprendente in cui i colori si influenzano a vicenda.
Il corso «Teoria del colore: esplorazione e applicazione» di Domestika. Su Youtube un assaggio delle attività da poter svolgere. "Prima a mano, poi al computer, poi a mano, poi al computer: una sorta di circuito analogico-digitale" suggerisce Austin Kleon nel suo Ruba come un artista.
Fritz Horstman della Josef and Anni Albers Foundation
Il direttore didattico Fritz Horstman conduce un breve tutorial pratico che dimostra come un colore può apparire come due, basato sull'"Interazione dei colori" di Josef Albers. L'idea mescola il lavoro del colore portato avanti in classe da Josef coi materiali utilizzati per il lavoro e l'insegnamento da sua moglie Anni.
Josef Albers
Interaction of Color | Interaction of Color Complete Digital Edition. Il corso disponibile online completo al soli € 29,00 è una fonte preziosa per costruire attività di laboratorio. È possibile infatti visualizzare (122 tavole) e interagire (60 tavole) con le tavole digitalizzate dell'opera. Il che consente di giocare con le forme per comprendere più a fondo le lezioni sul colore, sperimentare e creare proprie versioni degli esercizi.
Il colore nella moda e nell'arte: riflessioni da Cromorama e Figure
Nelle sue opere "Cromorama" e "Figure", Riccardo Falcinelli esplora la psicologia del colore e il suo impiego nella moda e nell'arte, evidenziando come il colore influenzi la percezione e la comunicazione visiva. L'uso strategico dei colori può trasformare radicalmente un'opera d'arte o un capo di abbigliamento, comunicando messaggi specifici o evocando determinate atmosfere. Questi libri possono servire da fonte di ispirazione per discutere il ruolo del colore oltre l'ambito puramente estetico, invitando gli studenti a riflettere su come i colori scelti possano influenzare il significato di un'opera d'arte o l'identità di un brand di moda.
I capitoli dei due volumi sono inoltre ricchi di storie e spunti per poter realizzare dei compiti autentici che si incentrino sull'uso del colore nei campi più disparati.
Qui di seguito , per chi volesse approfondire le opere di Falcinelli, riporto gli indici in formato PDF:
Conclusione
La prima proposta che suggerirei di mettere in campo è quella di proporre un modulo di 20 ore ad una classe del 4° anno delle superiore e, insieme ai ragazzi affrontare il tema del colore nonché ideare esercizi, giochi di gruppo, esperimenti percettivi, opere personali divertendosi con carta velina e scampoli.
Una seconda proposta, conseguente alla prima a mio avviso, è quella di attivare un laboratorio estivo dedicato ai ragazzi del biennio, nel quale i ragazzi più grandi faranno da mentori.
L'esplorazione del colore attraverso le lenti di maestri come Itten e Albers, unitamente alle riflessioni contemporanee di Falcinelli, fornisce una cornice ricca e multidimensionale per l'approccio al colore. Attraverso esercizi pratici e discussioni teoriche, possiamo incoraggiare gli studenti a vedere il colore non solo come una proprietà visiva ma come un linguaggio universale che attraversa culture, epoche e discipline.
Il nostro primo incontro risale all'estate del 2022 a Levico Terme, dove, attratto da un vivace dibattito sulle riforme scolastiche degli anni '70, mi sono unito a lui e ad altri insegnanti in pensione nella discussione. Questa esperienza non solo ha segnato l'inizio della nostra amicizia ma mi ha anche introdotto a un gruppo affiatato di veterani dell'MCE dell'Alto Lazio, le cui storie e contributi spero di poter condividere in futuro. I membri del gruppo territoriale storico sono: Mario Cornazzano, Minerva Sandonato, Bruno Ornischi, Giuseppina Stazzi, Mariateresa Camperose, Emma Novetorri, Alberto Vallantica, Franco Pratolungo e Armida Ficocelli (1936-2023).